OLTRE I CONFINI

E se il confine, la differenza, non fosse qualcosa che separa,

quante cose nelle nostre vite, nella società, cambierebbero?

La natura entra in contatto con i confini e si trasforma.

L’acqua modifica la terra, il fuoco brucia e si disperde nell’aria sotto forma di calore… e di nuovo l’aria e il vento scolpiscono la terra, la pietra…

La natura ci suggerisce che

UN CONFINE INDICA UN ALTROVE,

UN PASSAGGIO SUCCESSIVO.

La cultura, invece, traccia confini, come se tutto fosse separato o separabile. Creiamo limiti attraverso i giudizi, le prese di posizione, le nostre credenze, i nostri sogni, convincendoci che esistano davvero.

Ma TRA NOI E IL CONFINE C’E’ UNA PORTA

che può mettere in contatto due aspetti del mondo…

Se vuoi aprire quella porta, unisciti a noi, contattaci!

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I LIMITI DEL PARADIGMA DUALISTICO

“Allora non si tratta più di scegliere tra cosa è giusto o sbagliato, vero o falso, ma di cominciare a porsi altre domande, che rendano possibile aprire, e non chiudere, il cuore, la mente, l’immaginazione. Percepire, nell’insegnamento che porta la diversità, LA VIA CHE CONNETTE OGNI PARTE DELLA PIU VASTA MOLTEPLICITA’ DEL COSMO ALLE ALTRE. Cogliere, IN UN NUOVO SGUARDO che unisce e non separa, LA VIA MAESTRA VERSO IL TUTTO.

Scoprire un nuovo modo, un Modo Ulteriore a partire dal quale muoversi e creare un mondo in cui l’unione tra gli esseri si stabilisce a cominciare dalla valorizzazione di ciascuno; in cui nella diversità dell’esperienza scopro le connessioni, in cui la diversità diviene un modo di pensare e comprendere, non un concetto per separare.”

(Barrilà, C. 2015, Il serpente arcobaleno)


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