Interviste e Testimonianze partecipanti alle diverse Edizioni

Questo è il video-ricordo a fine Percorso, girato interamente e regalatoci dai partecipanti dei 2 gruppi di Forli-Rimini che hanno concluso assieme l’esperienza finale del Volo ripreso “in diretta” ogni fase  (BATTESIMO DEL VOLO Rimini-Catania – Ed 2 e 3).

Grazie mille, ragazzi, è stata davvero una esperienza straodinaria!

 

Video-Testimonianze Partecipanti e intervista Dott.ssa Elisabetta Rustignoli

Testimonianze di alcuni partecipanti

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L’esperienza del volo è stata bellissima. Non solo per il volo in sè, ma perchè ce l’ho fatta a conquistare una meta. Se penso che solo pochi mesi fa non ci  avrei scommesso una lira, ancora adesso mi chiedo se è successo veramente o è stato un sogno. Devo dire un grazie speciale a te, Eli, che sei riuscita a infondermi quella sicurezza e serenità che mi ha permesso di realizzare tutto ciò, e un grazie pieno di affetto ai ragazzi che hanno condiviso con me questa esperienza unica. Sono sicura che è anche grazie a loro se ce l’ho fatta. E poi un grazie a me. Sono passati alcuni giorni dal volo, ma ancora adesso ricordo le sensazioni piacevoli che provavo seduta nell’aereo guardando fuori dal finestrino. Mi sentivo padrona del mondo. Ecco, posso dire che quel giorno ero felice. Ora mi chiedo: sarà sempre così? Queste belle sensazioni mi accompagneranno anche nei prossimi viaggi?  Io dico di sì! Perchè volare è come staccarsi da tutto ciò che ti complica la vita. E’ sentirsi vicino a chi ti ama veramente. Con affetto Antonella

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Dopo 3 mesi di sedute terapeutiche di gruppo per sconfiggere la paura di volare, venerdì scorso è successo… ebbene sì… ho avuto il mio “battesimo del volo” volando da Forlì a Catania e ritorno.
Sì… sì… nella mia vita avevo già volato, ma questa volta è stato diverso; sono arrivata al fatidico giorno pronta, con la consapevolezza che la paura non è nell’aereo, ma bensì nella testa, mi sono preparata a fondo con il training autogeno e ho “vomitato” alla psicoterapeuta (e in parte anche ai miei “compagni di avventura”) tutti i miei “problemi” passati, le mie convinzioni assurde,  insomma… ho capito (meglio tardi che mai!) che, per vivere bene, bisognava cambiare dentro e non fuori. (come ho fatto tutte le altre volte).Niente ansia anticipatoria, nessuna “sbirciata” in internet per informarvi sulla situazione meteo, cuore calmo e sorriso al check-in, tremolio zero sulla scaletta che mi portava dentro al “drago”.
Quando mi sono messa a sedere ho avuto un attimo in cui ho pensato: “io tornerei indietro…ma chi me lo fa fare?”, ma poi subito dopo mi son detta: “se torni indietro vuol dire che non vuoi cambiare e se non vuoi cambiare vuol dire che rimarrai con i tuoi problemi di sempre e starai male”.
Ho chiesto a Elisabetta di starmi vicino, abbiamo parlato un po’, ma io ero abbastanza smarrita e faticavo a risponderle; giretto per la pista in tranquillità (per allinearci per la partenza), accensione e rombo di motori in atto e via…. il grande mostro si è alzato.
Ho fatto ciò che avevano detto le psicoterapeute: ho guardato fuori dal finestrino, ho “virato” insieme all’aereo, ho lasciato che il mio corpo venisse “preso “ dal sedile e, una volta arrivato sopra le nuvole, lo spettacolo è stato enorme. Un sole splendido, le nuvole sotto che sembravano batuffoli di cotone e la mia felicità nello scoprire che volare non vuol dire morire e stare male.
Siamo stati trattati da veri vip e ci hanno permesso una cosa che dall’11 settembre non è stato più possibile fare: andare in cabina di pilotaggio! Ho parlato con i piloti, hanno risposto a tutte le mie domande, sono stati gentilissimi e, lì in cabina, l’aereo sembrava fermo, invece di andare ai 830 km orari sembrava che andasse ai 50!
In fase di atterraggio siamo stati nelle nuvole e poi, una volta superate, abbiamo visto la città di Catania tutta illuminata, con i campi di tutti i colori e io ero di nuovo appiccicata all’oblò con il naso all’ingiù.
Purtroppo, visto che questo battesimo faceva parte di un programma terapeutico, una volta sbarcati, non abbiamo potuto visitare la città (non eravamo mica in gita!), ma siamo rimasti in aeroporto a mangiare cannoli siciliani e ognuno di noi ha raccontato le proprie emozioni.
(Ah! In aeroporto ho avuto il mio regalo personale per aver ripreso a volare: ho incontrato Carmen Consoli e ora ho una foto insieme a lei).
Nel viaggio di ritorno mi sono addormentata e quando mi sono svegliata, gli amici del corso mi guardavano ridendo (mi ero davvero rilassata); sono andata in bagno, ho chiesto dove eravamo e Piero mi ha detto: siamo a Rimini e siamo già in fase di atterraggio. 10 minuti dopo eravamo a Forlì e io, uscita dal portellone, con un sorriso a 32 denti ho iniziato a cantare come una matta.
Volare è bellissimo e questo è solo l’inizio, ho VOGLIA di fare quei viaggi che ho rinunciato tante volte per la paura della paura.
Ps. un ringraziamento speciale a Elisabetta, Mity e a Dario che hanno creduto in questo progetto e che mi hanno aiutato a sconfiggere questa grande paura.  Sonia

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Mi avevano sempre detto che la paura di volare è nella testa e non enll’aereo, ma io da fobico del volo non gli ho mai creduto. E’ per questo che ho deciso di fare il corso sulla Paura di Volare, per superare un mio limite che condiziona la mia vita e quella delle persone che sono a me vicine…Tutto avrei creduto ma non di certo che questo percorso terapeutico avrebbe tirato fuori tutta una serie di “problematiche” che per me erano “chiuse”… Di situazioni che ritenevo superate e che invece sono riaffiorate non appena ne hanno avuto l’occasione… Come quando pianti un seme in un terreno fertile e questo non aspetta altrodi essere annaffiato per nascere, crescere… Un percorso semplice sul lato pratico, ma molto complesso su quello emotivo… Bisogna essere pronti a mettersi in gioco, a guardare in faccia se stessi e avere il coraggio di affrontarSi… Affrontare se stessi per affrontare i propri limiti e le proprie paure. Gli incontri con i compagni di avventura sono un momento di crescita, un momento in cui ti rendi conto di come la paura di volare sia solo un’etichetta che diamo a tutta una serie di altri problemi più o meno complessi da superare. La condivisione di questi problemi ti fa sentire meno solo…L’esperienza del battesimo del volo è stata una liberazione. Un mostrare a se stessi e agli altri di essere normali…

Il mio segreto: abbandonarsi…

Questo è stato il mio segreto per affrontare la paura di volare…

A quelli che mi chiedono se ho ancora paura di volare rispondo: un po…In fondo la paura è un sentimento che salva l’uomo ed è normale che ogni uomo abbia paura. A quelli che mi chiedono se sono ancora fobico nei confronti del volo rispondo: no, grazie, ho già dato… L’uomo è fatto per stare coi piedi per terra ma vi posso assicurare che anche volare non è poi cosi male…. Per affrontare la vita di ogni giorno ho coniato questa frase che mi ripeto: la Morte fa parte della Vita: solo accettando la morte accetti di vivere… Andrea


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